Intermezzo italiano : Roma sta bruciando
„Roma sta bruciando. Hai visto ieri ? Ci sono ancora questi giovani, studenti senza rispetto, generazione senza valori, che non sa rispettare le „cose pubbliche“!“
E vero, quelli che sono stati arrestati sono giovani. Avevano tra 18 e 23 anni. Tuttavia si tratta solo d'un piccolo gruppo che usa la violenza, una violenza che sembra inutile, visto ch'una macchina di polizia brucciata non cambia la situazione, ch'un segnale stradale rotto non fa guadagnare soldi (invece ne fa perdere), ch'un poliziotto ferito non da da mangiare (per usare la celebre espressione del'artistaBondi). Finalmente si potrebbe dire, questo gruppo abituato delle azioni violente ha approfitato della manifestazione per farsi un piccolo piacere. Ma allora come si può spiegare che tutte le persone arrestate siano incensurate, totalmente sconosciute dei servizi di polizia ?
Se Roma sta bruciando, c'è una causa molto più profonda che è sociale. Queste violenze sono il segno d'una generazione, ma non solo una generazione, tutta una parte d'un paese, di persone di tutti età, di lavori diversi, disoccupati, precari, insomma le più deboli, scoraggiate, impotenti e stanche di dire solo „tutto va male“ senza farci niente. Infatti, vorrebbero anche loro ersprimersi, partecipare alla „cosa pubblica“ piuttosto di bruciarla, hanno voglia, idee, formazione. Li manca il più importante : i mezzi per farlo.
Quando ho sentito la notizia : „Berlusconi ha ricevuto la fiducia dal parlamento per tre voti“, anch'io ho sentito questa rabbia. La rabbia nei confronti d'una democrazia che ti sta rubato per alcuni denari, venduta, di cui la rappresentenza non ha più senso. Quello che decidono per te pensano prima al loro portafoglio e dopo forse all'interessa di questi che le hanno eletti. Roma sta bruciando perche la democrazia italiana è malata.
Allora si pone la domanda : chi fa più danni ? Il governo o i „vandali“. I vandali che causano danni materiali e bloccano una città e spaventando gli abitanti una giornata ; o il governo che distrugge la cultura, la libertà della stampa, reduce il diritto allo studio, fa aumentare la povertà (+ 1 milione tra 2004 e 2008 !), non si occupa dei problemi del'Aquila, Napoli e l'elenco è lungo ! Sicuro che le vittime del governo sono più numerose e gli effetti rimarrono molto più tempo, forse per sempre.
Questo non è un' apologia della violenza, né una spiegazione, né una scusa ma un modo di avere gli due occhi aperti e di usarli per guardare più lontano del suo proprio naso. Roma sta bruciando. E domani ricomincia tutto come prima. E questo che vogliamo ?